il tradimento nella coppia
articolo del Dott Diego De Luca, Psicologo, psicoterapeuta
Una delle esperienze più dolorose in tema di coppia è sicuramente il tradimento.
Il sociologo Baumann definisce l’amore “un prestito ipotecario fatto su un futuro incerto e imperscrutabile” (Baumann, L’amore liquido,2006).
Il significato originario della parola tradimento viene dal latino “tradere“, equivalente in italiano a “consegnare”, inteso nel significato di consegnare ai nemici. In ogni modo tradire significa infrangere le attese dell’altro o le aspettative che noi gli abbiamo alimentato.
I fattori in grado di contribuire al tradimento sono diversi e dipendono dalla storia della coppia, dalla capacità di risolvere i problemi, dalla fase della vita che si sta attraversando.
All’interno della coppia possono essere presenti problemi anche prima della crisi e il tradimento può diventare l’esito finale di un disagio presente da tempo.
Ecco una serie di elementi che possono, alla lunga, creare un terreno fertile al tradimento:
– La tendenza e l’evitamento dei conflitti o del disaccordo nella convinzione che possanno danneggiare il rapporto.
– L’evitamento dell’intimità che, di conseguenza, ostacola la condivisione e la complicità dalla vita di coppia.
– L’insoddisfazione nell’ambito della vita sessuale che viene vissuta come poco gratificante o assente.
– L’assenza di confini che preservino la coppia da influenze esterne (amicali o familiari)
– L’assenza di specifici spazi e momenti che appartengano solo alla coppia.
a causa di uno o più di questi fattori le due persone si distanziano e ci può essere il rischio anche contingente di incrociare qualcuno o cercarlo volutamente per compensare questi aspetti o paradossalmente per lanciare un segnale tangibile anche di malessere della coppia
Dopo che il tradimento è avvenuto un passo importante è la rivelazione dello stesso: può esserci una rivelazione spontanea da parte di chi ha tradito o, molto più frequente l’amara scoperta da parte di chi è stato tradito attraverso un indizio, come un sms, uno scontrino o altro tale da destare fondati sospetti. In ogni caso la rivelazione porta alla crisi del rapporto e a questo punto critico è presa la decisione della rottura o di tentare attraverso il perdono una riconciliazione.
Ma cosa accade nella mente del “traditore”? All’inizio del tradimento c’è in chi tradisce una sorta di regressione a schemi sentimentali tipici dell’età giovanile, dove l’amore è fatto di passione e d emozioni forti. La relazione con un nuovo/a partner è desiderata in quanto non presenta i litigi, la quotidianeità , le preoccupazioni tipiche del matrimonio o comunque di una relazione che dura da diversi anni. Tuttavia col tempo, può insorgere un forte stato di ansia dovuto alla difficoltà di conciliare tempi e luoghi da dedicare a due relazioni diverse.
E come reagisce la coppia di fronte al tradimento? Ogni coppia reagirà con le sue modalità, ma in ogni caso verrà messa a dura prova la stabilità di ogni membro: stress, aggressività, incapacità nella gestione della propria rabbia, senso di frustrazione, questi i vissuti principali dopo l’amara scoperta. In questo momento la comunicazione diventa estremamente difficile ed incomprensibile, l’altro viene percepito come un estraneo e la ferita è dovuto soprattutto alla sensazione che siano venute meno le premesse di base su cui si fonda una relazione.
Il tradimento ha minacciato la stabilità, la sicurezza, la fiducia costruite insieme dalla coppia.
A volte i partners si stupiscono delle loro stesse reazioni: coloro che, all’inizio della relazione di coppia, erano sicuri che, se avessero subito un tradimento, avrebbero sciolto il legame, ora invece, davanti all’accaduto, non riescono ad andarsene; coloro invece che affermavano che la loro relazione era più importante di qualsiasi scappatella, ora invece, alla scoperta del tradimento, se ne vanno di casa senza esitazione.
Molto spesso poi, se il tradimento viene perdonato, spesso si tratta di un perdono solo apparente, vale a dire si crede di aver perdonato ma invece la ferita è ancora ben viva. In molti casi si perdona soprattutto per la paura della perdita dell’altro, la paura delle conseguenze famigliari e/o sui figli. Anche il perdono di un tradimento richiede una sua elaborazione, come un lutto.
Cosa fare in questi casi? Ecco alcuni utili suggerimenti:
- Riconoscere e accettare il sentimento di rabbia e delusione
- Dare un senso alla rabbia e renderla costruttiva in qualche modo
- Affrontare direttamente il “traditore” e farsi spiegare i motivi del tradimento, ascoltando le sue ragioni
- Valutare se il tradimento ha distrutto la fiducia e il rapporto.
- Domandarsi se si è in grado di perdonare davvero il partner o se restare con lui è solo un modo per non stare da soli.
- Evitare di colpevolizzarsi. Se si è stati traditi, è meglio parlarne insieme e individuare il problema, che spesso appartiene alla coppia.
- Concedersi del tempo per superare questo dolore e per sfogarsi magari prendendosi una pausa di riflessione
Sicuramente può rivelarsi utile il supporto di uno psicologo che potrà aiutare entrambi i membri della coppia, laddove gli individui manifestino la volontà di tornare insieme e recuperare il rapporto. Lo psicologo potrà lavorare anche singolarmente su entrambi i partner nell’elaborazione dei vissuti di rabbia, di dolore e contraddizione e nello sviluppo di strategie funzionali al superamento del momento di crisi.
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